L'esame delle mappe catastali di metà ottocento ci fa desumere l'esatta identificazione dell'edificio del mulino, mentre la forma a quadrilatero della vasca non corrisponde alla sua forma attuale, risultato di successive modificazioni dell'area durante la seconda metà dell'ottocento e la prima metà del novecento. 

Ma la forma del "Bagno" rappresentata dai Catasti non è neppure quella più antica della vasca, in quanto sono state rinvenute e portate in evidenza notevoli porzioni della muratura che lo delimitava anticamente, e se ne deduce che effettivamente la vasca arrivava a lambire l'edificio del mulino, ma la sua forma era molto arrotondata e con diverse inclinazionida dei lati.

Catasto napoleonico e Austriaco 

Questo link conduce al Sito web dei Catasti storici di Padova e di Rovigo (città e provincia) e dell'Atlante "La città di Padova nel suo Catasto storico (1815-1873)"

Migliaia di mappe e documenti che riguardano il nostro territorio, facilmente visibili e consultabili in maniera organica e coerente. Materiale di studio, in passato difficilmente reperibile, oggi a servizio della cittadinanza, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie. Tutte le mappe del cessato Catasto della provincia di Padova e di Rovigo in rete. Si tratta del primo catasto storico completo on line in Italia.

Da questa disponibilità documentale sono estratte le immagini relative al mulino del Bagno riportate di seguito.

Il Catasto è costituito dall'insieme di più documenti, mappe ed atti, che elencano e descrivono i beni immobili, con l'indicazione del luogo e del confine, con il nome dei possessori, le rendite; su quest'ultime debbono calcolarsi tasse e imposte.

I catasti comunali o estimi del Medioevo stabilivano che ogni cittadino avesse iscritto in esso tutti i suoi beni mobili ed immobili. Tali uffici avevano spesso grandi differenze da Stato a Stato: solo con l'Impero napoleonico i funzionari imposero un modello comune obbligatorio.