Sorgente termale poche decine di metri a est della vasca del "Bagno".

Si tratta di una sorgente d'acqua - in proprietà privata - alla temperatura di circa 27° centigradi della portata di circa un quarto litro al secondo che sgorga da una tubazione proveniente dal piede del Monte Cinto. In considerazione della stretta vicinanza è da ritenersi proveniente dalla medesima falda che alimenta il "Bagno"

All'incrocio fra la SP89 - che da Cinto Euganeo conduce a Vò - con la SP 29, via dei Pilastri Rossi - che porta a Lozzo Atestino, si scorge sulla sinistra un gorgo di notevoli dimensioni che alimentava il mulino, che è si trovava nel primo edificio a sinistra appena imboccata via dei Pilastri Rossi. Il mulino non esiste più ma il gorgo è ancora presente e ben visibile, nel sua aspetto ombroso e austero. In direzione ovest esso alimenta una bella vasca naturale di forma semicircolare, del diametro di circa 10 metri, collocata su un terreno dolcemente digradante. L'acqua è appena tiepida - probabilmente una modesta sorgente calda si immette nel gorgo alimentato prevalentemente da acqua fredda -  e tracima dal lato nord-ovest lungo un percorso naturale verso una vasca in pietra e da questa verso un piccolo fossato, attraverso le vicine vigne.